
Corpo umano
Il drenaggio della linfa nella testa e nel collo
Il sistema linfatico è una rete di vasi e nodi distribuito in tutto il corpo, il cui compito è quello di drenare il flusso in eccesso dai tessuti del corpo per poi restituirlo alla circolazione del sangue. I nodi linfatici detti anche ghiandole, filtrano il fluido che passa attraverso di esse, individuando e talvolta distruggendo corpi estranei. I gruppi di nodi linfatici della testa e del collo sono denominati dalle strutture circostanti; i nodi cervicali sono nella regione delle vertebre cervicali e i nodi parotidee sono adiacenti alla ghiandola salivare parotidea. Anche la coppia delle tonsille linguali sono dei nodi.
I muscoli estensori dell'avambraccio
Operando insieme ai muscoli flessori, i muscoli estensori dell'avambraccio consentono un'ampia gamma di movimenti del polso, della mano, delle dita e del pollice. Il reparto estensore posteriore è diviso dei muscoli flessori dalle radio ed all'ulna e da strati di tessuto connettivo. Questi muscoli possono essere suddivisi in tre gruppi, secondo le funzioni: muscoli che muovono la mano o il posto o il polso (muscoli estensori del carpo); muscoli che raddrizzano le dita (estensori del mignolo, estensori delle dita); muscoli che agiscono solo sul pollice (brachioradiali). Situato presso le ossa sottostanti, lo stato profondo di estensori include muscoli che agiscono sul pollice e il mignolo individualmente.

La borsa dell'articolazione della spalla
Una borsa è un sacco fibroso appiattito, rivestito di membrana sinoviale, che contiene una piccola quantità di viscoso fluido sinoviale. Le borse agiscono riducendo la frizione fra strutture che vengono a contatto durante il movimento. l'articolazione della spalla è dotata di diverse borse importanti. La borsa subcapsulare protegge il tendine del muscolo subcapsulare mentre passa sul collo della scapola. La borsa sub-acromiale si stende sopra l'articolazione gleno-omerale sotto l'acromio è il legamento acromiocoracoideo. Questa borsa consente muscoli che le passano sotto di muoversi liberamente.

Sistema Linfatico
Il sistema linfatico è la parte meno nota del sistema circolatorio e lavori insieme all'apparato cardiocircolatorio per trasportare un fluido detto linfa per tutto il corpo. La linfa è un fluido chiaro e acquoso che deriva dal sangue e bagno i tessuti del corpo. Questo fluido contiene anche i linfociti, ovvero cellule bianche del sangue specializzate che attaccano i distruggono i microorganismi estranei, quindi ricopre un ruolo essenziale nella difesa del corpo contro le malattie. Il sistema linfatico consiste in una rete di vasi linfatici che percorrono tutto il corpo raccogliendo il fluido che filtra dei vasi sanguigni. Lungo tutto il sistema si trovano gruppi di nodi linfatici che filtrano la linfa in transito. In vari punti del corpo per esempio presso il dotto toracico la linfa viene nuovamente drenata nella circolazione venosa .


I dischi intervertebrali
Fra una vertebra e l'altra c'è una struttura piatta a disco che imbottisce e protegge le ossa e funziona come ammortizzatore quando si cammina, corre o si salta. la compressione dei dischi consente anche una lieve immobilità fra le singole ossa. i dischi sono fatti di tessuto connettivo con una parte centrale più molle che conferisce al disco elasticità e né consente la compressione. intorno al nucleo polposo c'è la annulus fibrosus, un robusto strato di tessuto fibroso, che limita l'espansione del nucleo e resiste alle tensioni della colonna vertebrale.
Reumatismo
La parola deriva dal greco reumatismos, che significa flusso di muco. Questo termine comprende una grande varietà di disturbi o malattie i cui sintomi vanno dal banale dolore a una singola articolazione fino all'immobilità totale del paziente. Esistono reumatismi di origine infiammatoria, o artriti, reumatismi di natura metabolica, come la gotta, e reumatismi degenerativi: quest'ultimo è il caso dell'artrosi. Quasi tutte le affezioni che causano dolore a carico dell' apparato locomotore rientrano nel campo della reumatologia. Alcuni classificano tra le forme reumatiche anche la sindrome polialgica idiopatica diffusa, di cui si lamentano molte rappresentanti del sesso femminile.
Artrosi e sport
Nell'ambito di alcuni esperimenti condotti sugli animali, ma la cui validità è stata dimostrata anche nel corpo umano, lo studio effettuato da Ficat e Godeon( Boyer 1991)dimostra che oltre un certo grado di intensità un traumatismo può determinare, anche in assenza di lesioni immediate, l'insorgere di fenomeni di artrosi. Sul piano clinico, tre meccanismi fondamentali possono concorrere allo sviluppo di un artrosi: il surmenage articolare i traumatismi e le conseguenze post chirurgiche di questi traumatismi.
Nervo sciatico
Il nervo sciatico va dall'anca al piede è alimenta la maggior parte dei muscoli dell'arto inferiore; è uno dei nervi più grandi del corpo . In realtà è costituito da due nervi, il tibiale e il peroneo comune, legati insieme da tessuto connettivo a formare un'ampia banda che percorre il retro della coscia in tutta la sua lunghezza. Il nervo sciatico parte da un reticolo di nervi alla base della colonna vertebrale, il plesso sacrale, ed esce dal bacino attraverso un'apertura chiamata grande forame sciatico. Descrive una curva sotto il grande gluteo e scende lungo la coscia, con diramazioni dei muscoli posteriori della stessa, fino a sopra il ginocchio, dove di solito i due nervi si separano per alimentari parti differenti dell'arto. a volte il livello al quale due nervi si separano varia, e raramente essi emergono a separatamente dal grande forame sciatico.
Borsite,tendinite e tenosinovite
In tutte e tre i casi si tratta di disturbi localizzati in cui si manifesta un infiammazione delle strutture prossime all'articolazione. Possono essere collegati all'artrite soprattutto a quella reumatoide, ma più comunemente si manifestano come disturbi distinti caratterizzati da una causa evidente. I più comuni punti di localizzazione di una borsite sono le aree attorno alle spalle, i gomiti e le ginocchia. nel linguaggio comune la borsite localizzata alle ginocchia è conosciuta anche come ginocchio della lavandaia.l'infiammazione dei tendini che collegano il muscolo all'osso possono prodursi nel punto in cui si congiungono all'osso (tendiniti) ho nella guaina sinoviale che li circonda ( tenosinovite).
I sintomi associati al infiammazione di queste aree sono: dolore, rigidità, gonfiore e perdita della funzionalità.
I legami dell'articolazione dell'anca
l'articolazione dell'anca è protetta da una spessa capsula fibrosa, rafforzata è stabilizzata da un certo numero di robusti legamenti. Questi legamenti sono ispessimenti della capsula che si estende dall' orlo dell'acetabolo al collo del femore.
L'articolazione dell'anca
l'articolazione coxo-femorale dell'anca è una robusta giuntura sferica che collega l'arto inferiore al bacino. la testa del femore e la palla che si incastra nell'incavo formato dal profondo acetabolo simile a una coppa dell'osso pelvico del bacino. le superfici articolari, le parti osse che vengono a contatto, sono ricoperte da uno strato protettivo di cartilagine molto scivolosa. l'articolazione dell'anca e unagiuntura sinoviale: cioè significa che il movimento è ulteriormente lubrificato da un sottile strato di liquido sinoviale.
Il quadricipite femorale
Il quadricipite femorale e il grande muscolo a 4 capi che costituisce la massa Maggiore della coscia e serve a distendere il ginocchio. è uno dei più potenti muscoli del corpo ed è composto da 4 masse muscolare in cui i tendini si combinano a formare il forte tendine del quadricipite. Questo tendine si inserisce nella cima della rotula e prosegue verso il basso come tendine rotuleo fino alla parte alta della tibia. Il retto femorale è un muscolo dritto che si sovrappone agli altri 3 muscoli e contribuisce a flettere l'articolazione coxo femorale e distendere il ginocchio. Il vasto esterno è l'elemento più grande del quadricipite e si trova sulla parte esterna della coscia, mentre verso l'interno si trova il vasto mediale. il vasto interno si trova al centro, sotto il retto femorale.
I menischi
i menischi sono piastre di robusta cartilagine fibrosa posti sulla superficie articolare della tibia e rendono più profonda la depressione nella quale si adattano i due condili femorali. i menischi hanno anche la funzione di assorbire gli urti del ginocchio e contribuiscono a prevenire bruschi movimenti laterali dell'articolazione.
Bicipite femorale
Il muscolo bicipite femorale (anche chiamato "muscolo bicipite del femore") è un muscolo posteriore e laterale della coscia, cioè della porzione dell'arto inferiore posto tra anca e ginocchio. Il bicipite femorale, con la porzione del capo lungo insieme ai muscoli semimembranoso e semitendinoso, forma il gruppo dei muscoli ischiocrurali